Friday, August 18, 2006

Al mondo


Questa e' la mia poesia preferita del mio poeta preferito: Andrea Zanzotto. L'ho portata all'esame di maturita' nel lontano 1995, con una tesina sulla poesia contemporanea e in particolare su Zanzotto. Quando avro' il tempo inseriro' anche i miei commenti.





da “LA BELTA’ “:

AL MONDO:
Mondo, sii, e buono;
esisti buonamente,
fa che, cerca di, tendi a , dimmi tutto,
ed ecco che io ribaltavo eludevo
e ogni inclusione era fattiva
non meno che ogni esclusione;
su bravo, esisti,
non accartocciarti in te stesso, in me stesso

Io pensavo che il mondo così concepito
con questo super-cadere super-morire
il mondo così fatturato
fosse soltanto un io male sbozzolato
fossi io indigesto male fantasticante
male fantasticato mal pagato
e non tu, bello, non tu “santo” e “santificato”
un po’ più in là, da lato, da lato

Fa di (ex-de-ob-etc)-sistere
E oltre tutte le preposizioni note e ignote,
abbi qualche chance,
fa buonamente un po’;
il congegno abbia gioco.
Su, bello, su.

Su, munchhausen.

2 comments:

Fabio said...

bella testa, proprio bella questa
stavo disteso e mi macava di sentire proprio questa poesia

Andrea Sabbadin said...

Mi fa piacere Fabio. Vorrei comprarmi il libro del Barone di Munchausen. E' una fiaba per bambini ad alto contenuto filosofico... Per quanto riguarda questa poesia si fa riferimento alla situazione in cui il barone di Munchausen caduto nella palude, non ha come tirarsi su. Per fortuna ha i capelli lunghi e si tira fuori prendendosi lui stesso per il codino...