Thursday, August 24, 2006

Profumo

Queste righe (quelle in verde), le dedico a mia moglie Gianna che per me, e' anche Simbolo della Bhakti (Devozione)

punyo gandhah prithivyiam ca
tejas casmi vibhavasau
jivanam sarva-bhutesu
tapas casmi tapasvisu

"Sono il profumo originale della terra ed il calore del fuoco. Sono la vita di tutto ciò che vive e l'austerità dell'asceta."

(Bhagavad-gita 7.9)


Inebriato dal Profumo
della Tua Essenza
mi scopro
ubriaco di Te.

Felice di poter
attingere alla Tua Fonte
canto e distillo
parole d'Amore.

Ancora Liberta'

Sono riuscito a recuperare ancora un po' di scritti. Ecco questo si inserisce nella serie Liberta' e parla della Musica.

Liberta' III
Wassily Kandinsky
"Impressione III - Concerto"
, 1925
olio su tela, 35,5x41,2 cm
Berna, Kunstmuseum Bern


Emozioni si sfogano
e giuste note si legano
in uno spartito
dettato dall'Anima.

Armonie che creano
ambienti perfetti
per melodie che liberano
lo Spirito malato.

Wednesday, August 23, 2006

Liberta'

Queste righe fanno parte di una serie di scritti con tema unico la Liberta'. Il primo si riferisce alla Poesia, il secondo al Sogno, gli altri spero di recuperarli presto andando a stanarli fra i vari cassetti di casa...


Liberta' I
Effondono i sensi
sul niveo spazio
che placa le cura
e intensi sospiri

Tenue fluire
lungi dal Vero (?)
del mortal tocco
da Nume mosso

Liberta' II
Wassily Kandinsky
"Piccolo sogno in rosso", 1925
olio su tela, 35,5x41,2 cm
Berna, Kunstmuseum Bern


Calano le luci
sul viso, sul mondo
e presto si vaga
nel ricordo del giorno

Al di la' di ogni tempo
sconfinati spazi
senza sipari

ove danza la Fantasia





Tuesday, August 22, 2006

El saòr del pan

Questa poesia la dedico a me...


El saòr del pan
(Giacomo Noventa)

El saòr del pan, e la luse del çiel
Gèra inçerti prima de tì.
Ancùo me par una grazia el me pan,
E me continuo, vardando nel çiel.
Ancùo so che Dio no’ pol esser
Lontan da mi:
E ch’el xé dapartuto.
Mi te strenzo: e, cô i me brassi te perde,
Mi te çerco e te trovo partùto.


Traduzione:
Il sapore del pane (Giacomo Noventa)

Il sapore del pane, e la luce del cielo
Erano incerti prima di te.
Oggi mi sembra una grazia il mio pane,
Ed è un continuarmi, guardando nel cielo.
Oggi so che Dio non può essere
Lontano da me:
E che è dappertutto.
Io ti stringo: e, quando le mie braccia ti perdono,
Io ti cerco e ti trovo dappertutto.

Amiçi un fià de schéi

Questa poesia la riporto per il mio amico Alberto che l'altro
giorno ho r ivisto dopo tanto tempo. Mi fa venire in mente le feste a Padova in via Tommaseo, il muro della cucina da Settimo (che riportava questi versi per intero, scritti da Andrea, il fratello di Alberto), i Sottospirito Blues Band... etc...


Amiçi un fià de schéi

Amiçi,

Un fià de schéi,

Par tirar ‘vanti,

No’ xé miga massa.

E una doneta,

Che riçeva

I nostri basi,

Co’ quel gusto,

Che ghe serve

Par donarli,

No’ xè miga massa.

Ma un fià de vin,

Amiçi,

Cò no’ ghe xé né schei né amor,

O anca se i ghe xé,

Un fià de vin bevùo tra amiçi,

Un fià de vin,

E ancora un fià de vin, amiçi,

No’ xé miga massa.

Versi e Poesia – di Giacomo Noventa

Per Fabio

Queste righe sono per Fabio, che mi ha chiesto di scrivere qualcosa di piu' ermetico e comunque piu' corto. L'ho scritta anni fa per una persona che si tormentava per cercare di capire la sua vita. Sono convinto che tu (caro amico), sei gia' in grado di assaporare il "midollo della vita" senza tanto affannarti. Comunque spero ti diano qualche spunto di riflessione per la tua permanenza Americana...

Piccoli passi in quiete

scandiscono un tempo
d'Istanti

d'Infinita Beatitudine densi
e

ad ogni appoggio

avverto il Tuo sostegno